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Monte Camino 2388 m - 12.02.2011
 
   
     
  Appuntamento a Varese alle h 7:00, per la prima vera escursione dell’anno. A parte qualche piccolo giro intorno a Marchirolo (VA), e alla salita al Poncione di Ganna (998m) di ieri, è la prima volta che ci spingiamo in alta montagna da circa quattro mesi. L’idea è quella di recarci all’Oasi Zegna e precisamente a Bielmonte 1500m, che è il cuore dell’Oasi, e da qui cercare qualche escursione da fare in racchette da neve.
L'Oasi Zegna è un'area naturalistica in provincia di Biella, Piemonte. Le sue radici risalgono agli anni trenta quando l'imprenditore Ermenegildo Zegna, capostipite della famiglia Zegna, dopo aver creato a Trivero (nelle Prealpi biellesi) un'impresa che portava il suo nome, si dedicò a dare nuova vita al suo paese natale.
Oltre alla costruzione di case per i dipendenti e di un Centro dedicato alla salute, alla formazione, allo sport e al tempo libero dei suoi concittadini, il progetto comprendeva la riforestazione delle pendici della montagna con 500.000 tra conifere, rododendri e ortensie e la costruzione di una strada, la "Panoramica Zegna" (tutt'ora chiamata così), che consentisse alla popolazione locale e ai turisti di godere dell'ambiente naturale montano.
Tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Arriviamo a Bielmonte intorno alle h 9:00, la vista sulle montagne circostanti è notevole: si distinguono chiaramente il Monte Rosa (4634m), ed il Monviso (3841m) che si erge inconfondibile oltre le nebbie lontane. Chiediamo a dei maesrti di sci, che aspettano la seggiovia per salire sulle piste, se esistono sentieri per poter effettuare escursioni in ciaspole. Ci indicano delle piste da sci di fondo che però si trovano nella parte Nord della montagna e quindi completamente all’ombra. Non siamo molto attratti dall’idea e Marino propone di andare ad Oropa, in provincia di Biella, dove possiamo posteggiare l’auto presso il Santuario che si trova a 1200 metri, e da qui spostarci in alto con la seggiovia. Per me va benissimo e percorrendo tutta la “Panoramica Zegna”, ci muoviamo verso Biella ed arriviamo ad Oropa verso le h 10:35.
Quello di Oropa è un santuario mariano dedicato alla Madonna Nera, ed è situato in un anfiteatro naturale ai piedi delle Prealpi biellesi ad una dozzina di chilometri a nord di Biella. Secondo la tradizione l’origine del Santuario è da collocarsi nel IV secolo, ad opera di S. Eusebio, primo vescovo di Vercelli. I primi documenti scritti, risalenti all’inizio del XIII secolo, riportano l’esistenza delle primitive Chiese di Santa Maria e di San Bartolomeo. Di carattere eremitico, costituivano un punto di riferimento per i viaggiatori che transitavano da est verso la Valle d’Aosta. Il santuario comprende un Sacro Monte (il Sacro Monte di Oropa), la chiesa originaria, sorta sulla base di un antico sacello, ed il santuario attuale, dotato di diverse strutture destinate all'ospitalità di fedeli e turisti.
Come parte del sistema dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, il Sacro Monte di Oropa è stato dichiarato nel 2003 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Prendiamo la capiente (15 posti) cabinovia del Mucrone (1300m) che ci porta a 2191 metri, e da qui con una cestovia, saliamo al Monte Camino (2388 m). Ci portiamo sulla sommità della montagna, dove sorge la Cappella di Sant’Eusebio, e rimaniamo sbalorditi dalla bellezza del paesaggio. Dal mare di nebbia sottostante si innalza con tutta la sua forza la catena delle Alpi. Individuiamo il Monviso (3841m), il Cervino (4478m), il Monte Rosa (4634m) e le Alpi Marittime. E mentre lo sguardo si perde in un susseguirsi infinito di montagne che scompaiono lontane oltre il Vallese, siamo contenti di essere qui, ancora una volta a queste altezze, a scattar foto e a godere di questi splendidi paesaggi, sperando di esserci lasciati alle spalle il periodo appena trascorso.